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Smi, scegliere il medico di medicina generale in farmacia prefigura un conflitto d’interesse

Sindacato Redazione DottNet | 04/04/2024 13:58

Persiste un palese conflitto d’interesse perchè si viene a creare un rapporto tra chi vende farmaci e chi, in pratica, li prescrive

 "Il DL Semplificazioni recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri contiene   misure  significative per le  attività economiche e per i servizi ai cittadini.  Nel caso delle certificazioni di malattia, l’articolo 20 consente la constatazione di dati clinici con sistemi di telemedicina, una misura che  giudichiamo in modo positivo perchè riteniamo utile a  diminuire il peso burocratico che grava sul lavoro dei medici. Del resto la televisita costituisce, pienamente, quel diretto contatto tra il  medico e il paziente richiedente, consentendo la verifica diretta da parte del  medico", afferma Pina Onotri Segretario Generale dello SMI.

"Adesso auspichiamo che si concretizzi presto l’accordo nella Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato  e Regioni,  che  dovrà definire i casi e le modalità di ricorso alla tele certificazione. Un  provvedimento che stiamo chiedendo da molti anni sempre nella direzione di una effettiva sburocratizzazione  della medicina generale e per ridurre i carichi di lavoro, troppo spesso più amministrativi che assistenziali. Burocrazia  che sottrae troppo tempo alla cura dei nostri pazienti", dice Onotri.

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"Il DL Semplificazione fa un primo passo verso l’autocertificazione della malattia da parte degli stessi pazienti, ma per noi, per sortire un effetto positivo sul lavoro dei medici,  deve riguardare i  primi tre giorni di malattia in sostituzione delle tradizionali certificazioni richieste, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte firmate che attestano la malattia, così come avviene in molti paesi dell’Europa - spiega Onotri -.Desta, invece,  molta perplessità l’ipotesi, prevista dal DL Semplificazione, che si possa scegliere in farmacia il proprio medico di medicina  generale, lì dove persiste un palese conflitto d’interesse, perchè si viene a creare un rapporto tra chi  vende farmaci e chi, in pratica,  li prescrive.

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